Under 15 A1: il cuore stavolta non basta, la Ducato passa di misura al “Migaghelli”

ANGELANA – DUCATO 0-1
ANGELANA: Fantini, Dusi, Roscini, Cuocolo (28’ st Isibor), Rossi Al., Gaspardis, Pugliese (16’ st Mancinelli), Lorusso, Lo Gelfo, Valigi (10’ st Rossi An.), Galardini. A disp.: Galli, Mancini, Proietti, Gaudenzi, Brunelli. All.: Mattonelli.
DUCATO: Xhoni, Cavallaro, Messina, Raggi (1’ st Di Bernardino), Alimenti An., Pasqualoni, Fabrizi (22’ st Ivan), Serratore (28’ ts Lecaj), Bocci (18’ st Alimenti Al.), Vukaj, Stella. A disp.: Ivani, Perrotta. All.: Pazzogna.
ARBITRO: Rosa di Foligno.
MARCATORE: 20’ st Messina.

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Equilibrio tanto, differenza (alla fine) minima. Ma quanto basta per condannare i Giovanissimi A1 al secondo stop di fila dopo l’inopinato ko. di Città di Castello. Al “Migaghelli” passa la Ducato, capolista solitaria di un torneo dove regna l’incertezza e dove basta un episodio per risolvere una gara tutto sommato ben giocata da entrambe le parti, con gli ospiti magari un po’ più ficcanti e propositivi e l’Angelana dedita soprattutto a ripartire. Basta la stoccata di Messina, lasciato colpevolmente solo sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, a decidere un incontro bello tosto e sempre vibrante, con i giallorossi di Mattonelli che partono bene cercando di non farsi schiacciare da un avversario fisicamente più preparato. Fantini in avvio deve smanacciare in corner una punizione di Serratore, poi però è la formazione di casa ad avere un paio di buone opportunità per passare: la prima è sul piede di Lo Gelfo, che da posizione decentrata calcia forte ma appena la lato, la seconda con Galardini al quale manca l’ultimo controllo, quello che lo avrebbe messo davanti a Xhoni in un duello rusticano da dentro o fuori. Nel finale di tempo Ducato di nuovo pericolosa sulle palle inattive, con Serratore che di testa non torva la porta. Nella ripresa la pressione della formazione spoletina va aumentando gradatamente con l’Angelana che fatica a ripartire con la giusta continuità. Di occasioni da gol se ne vedono poche, anche se la difesa giallorossa concede qualche punizione di troppo che pure non viene sfruttata a dovere. Ma l’ennesimo tiro dalla bandierina risulta fatale, con Messina che può colpire indisturbato e regalare il prezioso vantaggio alla capolista. La reazione dell’undici di Mattonelli è però immediata: la palla migliore per il pari capita sul piede del neo entrato Angelo Rossi, che ricevuta palla da Galardini calcia un rigore in movimento all’altezza del dischetto, senza però inquadrare la porta. Nel finale avrebbe una chance anche Isibor, ma appena prima di concludere a rete è provvidenziale il ritorno di un avversario per sventare la minaccia. L’Angelana chiude in avanti, ma non basta: vince la Ducato, ma per quanto visto c’è poco da rimproverare ai ragazzi.

COMMENTI Non a caso l’analisi di Luca Mattonelli parte proprio dall’atteggiamento mostrato nel corso dei 70’: “Avevamo di fronte una squadra costruita per far bene, non a caso attualmente capolista del torneo. Il nostro unico limite è stato quello di giocare con un po’ di paura, rinunciando magari ad alzare il baricentro e forzando troppo le giocate. Avevamo fretta, non eravamo sempre lucidi e attenti nelle giocate. La Ducato l’ha capito e ha insistito, e a furia di concedere loro palle inattive e corner in serie alla fine siamo stati puniti. Poi però c’è stata subita la reazione dopo il loro gol, quella che non avevo visto con il Castello e che mi aveva fatto arrabbiare. Questa prova deve convincerci che possiamo giocarcela con tutte: non c’è una squadra superiore rispetto alle altre, ma c’è tanto equilibrio e vince chi mostra più coraggio e intraprendenza”.

UN & DOWN La voglia e l’impegno non sono mancati: è da lì che i Giovanissimi dovranno ripartire, da una prestazione che avrebbe meritato qualcosa in più per come è stata interpretata la gara. Di contro c’è però da superare il timore di non riuscire ad affrontare con più coraggio una rivale forte, ma non irresistibile. La paura di giocare a questi livelli non deve esistere perché gare come queste possono solo aiutare a crescere. Da rivedere anche certi movimenti difensivi che hanno prodotto qualche fallo regalato e un po’ di pericoli aggiuntivi.

PROSSIMO IMPEGNO L’occasione per un pronto riscatto passa per la gara con la Don Bosco, sin qui tra le squadre che hanno fatto più fatica nel torneo. Ma i giallorossi dovranno ritrovare se stessi se vorranno cambiare marcia.

CLASSIFICA dopo 9/26 giornate: Ducato 20, Santa Sabina 18, Foligno, Campitello, Sansepolcro, Cannara 17, Angelana 14, Castello, Castiglione del Lago 11, Castel del Piano, Narnia 7, Don Bosco, Pontevecchio, Pontevalleceppi 6.

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