Eccellenza: Passeri regola la Narnese, ai play-out l’avversaria (a sorpresa) è la Pontevecchio

NARNESE – ANGELANA 0-1

NARNESE (4-2-3-1): Cunzi (19’ st Pettine); Grifoni P., Consolini, Tancini (13’ st Ponti), Tiberti; Bellini (25’ st Chiani), Silveri; Grifoni N. (29’ st Quondam), Vastola (10’ st Proietti), Kerjota; Rocchi. A disp.: Kola, Petrini, Vafaro, Bolli. All.: Sabatini.

ANGELANA (4-2-3-1): Mazzoni; Muzhani (29’ st Cammerieri), Burini, Piccinelli, Scopetti (25’ st Cristofani); Barbacci, Bartolini (27’ st Ubaldi); Capitini (22’ st Cirocchi), Catani, Fondi; Passeri (40’ st Bastianini). A disp.: Lenzi, Galassi, De Santis. All.: Buttò.

ARBITRO: Cravotta di Città di Castello.

Guardalinee: Goretti e Suriani.

MARCATORE: 33’ st Passeri.

NOTE: Ammoniti: Vastola (N), Consolini (N).

NARNI – Prima la vittoria, poi i conti. Che come previsto non tornano, perché manca un misero pezzettino del puzzle per impedire all’Angelana di centrare la salvezza senza dover passare dai play-out. Alla fine va meglio di quanto si potesse preventivare: la vittoria di Narni consegna ai giallorossi la quintultima piazza, quindi un accoppiamento (sulla carta) più morbido con la Pontevecchio, penultima al termine della stagione regolare e protagonista da una decina di giorni di una querelle piuttosto antipatica tra il patron Monsignori e alcuni “veterani” dello spogliatoio, chiamatisi fuori (al pari del tecnico Grilli) dalla corsa salvezza di fine stagione. Di sicuro però le motivazioni ai ponteggiani non mancheranno, perché Moreno Martinetti ha dimostrato di saper tirar fuori il meglio anche dai tanti giovani con i quali è costretto a inseguire la permanenza in Eccellenza. Questioni che l’Angelana farà bene a tenere fuori dai propri pensieri, concentrandosi solamente sul proprio obiettivo. E il successo di Narni ha confermato anche la bontà delle scelte di Buttò, che orfano dello squalificato Lucarino e dell’infortunato De Santis (che da buon capitano ha pensato bene di seguire comunque i compagni, sedendo in panchina come un giocatore qualsiasi in lista) ha deciso di rivoluzionare assetto e interpreti, dando fiducia a Scopetti e Burini in difesa, riproponendo Barbacci dal 1’ in mezzo al campo e dando un turno di riposo a Ubaldi (peraltro diffidato), inserendo Capitini, Catani e Fondi alle spalle di Passeri. Scelte che tengono conto anche di un turnover ragionato, oltre che delle poche motivazioni di una Narnese già fuori dai play-off e salva da un pezzo. Così è l’Angelana a premere sull’acceleratore sin dalle prime battute: Catani ci prova di testa al 10’ (fuori di poco), poi però la Narnese viene fuori e ci vuole al solito un super Mazzoni per dire di no (due volte) a Vastola, che prima approfitta di un errore di Burini per involarsi a rete, quindi di un invito su punizione di Kerjota per indirizzare bene di testa, chiamando il portiere giallorosso alla super risposta. Nulla di paragonabile però all’occasionissima sprecata da Passeri al 42’: il tap-in sottomisura è semplice e scontato, ma l’attaccante spedisce la sfera incredibilmente a lato. Segno che la palla scotta e che comunque l’Angelana la pagnotta se la deve guadagnare, per di più in un secondo tempo più avaro di emozioni e con le tante sostituzioni a spezzare il ritmo. Ubaldi appena mette piede in campo mostra voglia e intraprendenza ma al 28’ non trova la porta, preludio però all’azione vincente che al 33’ porta Passeri a ricevere palla sul lato destro dell’area di rigore e a infilare l’esordiente Pettine, certo esente da colpe. A quel punto bisogna solo capire cosa succede altrove: per un quarto d’ora abbondante l’Angelana è addirittura salva, perché il Massa Martana va sotto a Città della Pieve (e non troverà il modo di rimediare) e l’Assisi Subasio a sua volta cede di misura a Orvieto. Si entra nei minuti di recupero e quando la linea del traguardo appare nitida e vicina ecco giungere la notizia del pari degli assisani, tale da costringere i giallorossi a giocarsi tutto al play-out. Non con l’Ellera, come tutto lasciava presagire alla vigilia. Piuttosto con una Pontevecchio in balia delle onde. Ecco, un motivo in più per non fidarsi di una rivale comunque scomoda e destinata a sputare sangue e sudore.

POST PARTITA Per come si erano messe le cose a un certo punto l’orizzonte pareva clamorosamente sereno. “Alla fine però credo che possiamo ritenerci soddisfatti, e soprattutto senza alcunché da rimproverarci”, spiega Giorgio Buttò. Consapevole che l’incrocio con la Pontevecchio può apparire decisamente meno complicato di quanto sarebbe accaduto se l’avversaria fosse stata l’Ellera. “Diciamo che sulla carta è un accoppiamento più favorevole, ma da parte mia c’è il massimo rispetto nei confronti di una squadra che darà il 110% per provare a vincere a casa nostra. Non esistono gare scontate e per di più avremo tutto da perdere, cosa che deve metterci sull’attenti. La vittoria della Pievese sul Massa insegna che non c’è nulla di scritto o già deciso prima di scendere in campo. Quanto alla gara di Narni, nel primo tempo c’è stato da lottare e da sudare, mentre nella ripresa avevamo più voglia noi di andarci a prendere i tre punti e seppur con un pizzico di difficoltà ci siamo presi un successo fondamentale. Ho fatto un po’ di turnover perché qualcuno era stanco e altri erano diffidati, ma adesso avremo quattro allenamenti per presentarci tirati a lucido per la sfida di domenica. Non siamo salvi, ma siamo comunque padroni del nostro destino e questo è ciò che conta”.

TOP PLAYER Il “San Girolamo” è storicamente un campo per guerrieri indomiti e Marco Barbacci non ha mancato l’appuntamento con la gara (sin qui) più importante della stagione. In mezzo al campo ha corso per due, soprattutto non ha mai mollato la presa e ha macinato chilometri su chilometri. Sopperisce con grande quantità all’assenza di De Santis, e per Buttò è manna dal cielo.

PROSSIMO IMPEGNO Tutto in 90’, o forse anche 120’: l’Angelana si gioca la salvezza nel play-out con la Pontevecchio, da disputare (salvo cambi di programma) domenica 5 maggio alle 15 al “Migaghelli”. Il regolamento prevede che in caso di parità al 90’ si disputino due tempi supplementari da 15’ ciascuno al termine dei quali, perdurando la parità, l’Angelana sarebbe salva per via del miglior piazzamento ottenuto nella stagione regolare.

CLASSIFICA FINALE: Foligno 64, Lama 55, V.A. Sansepolcro 50, San Sisto 49, Narnese 41, Castel del Piano, Orvietana, Ducato 38, Spoleto 37, Pontevalleceppi, Assisi Subasio 36, Angelana 35, Massa Martana, Ellera 34, Pontevecchio 28, Pievese 23.

VERDETTI Promosso in Serie D Foligno

Play-Off: Lama già qualificato alla finale, Sansepolcro-San Sisto

Play-Out: Angelana-Pontevecchio, Massa Martana-Ellera

Retrocessa in Promozione Pievese

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