Eccellenza: solo 0-0 con l’Orvietana, l’Angelana “vede” i play-out e perde De Santis

ANGELANA – ORVIETANA 0-0

ANGELANA (4-3-3): Mazzoni; Muzhani, Lucarino, Piccinelli, Galassi (39’ st Scopetti); De Santis (1’ st Barbacci), Ubaldi, Bartolini (36’ st Ragusa); Catani (18’ st Fondi), Passeri, Capitini (15’ st Bastianini). A disp.: Lenzi, Cirocchi, Burini, Cristofani. All.: Buttò.
ORVIETANA (4-3-3): Sganappa; Annibaldi, Lispi, Bricchetti, Bianco; Cotigni, Dida, Bernardini; Perquoti (48’ st Terracina), Missaglia, Locchi (27’ st Polidori). A disp.: Massetti, Mosconi, Frellicca, Liurni, Caciolla, Colace, Ciccone. All.: Fiorucci.
ARBITRO: Trotta di Foligno.

Guardalinee: Ruocco e Bancani.

NOTE: Espulsi: 30’ st Missaglia (O) per proteste, 46’ st Lucarino (A) per gioco scorretto. Ammoniti: Dida (O), Muzhani (A), Ubaldi (A), Barbacci (A), Cotigni (O).

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Doveva finire dentro almeno un pallone. Per far tornare i conti, per aggrapparsi a un’ultima speranza che avrebbe fatto rima con salvezza diretta, ciò a cui ormai l’Angelana sa di non poter più arrivare. In teoria non è ancora detta l’ultima parola, ma sono risicate le chance di vedere i giallorossi fuori dalle ultime 5 posizioni al termine dell’ultima giornata in programma domenica prossima. Lo 0-0 con l’Orvietana somiglia tanto a una condanna con vista sui play-out, con il solo reale obiettivo di poter far leva sul fattore campo e su due risultati su tre al 120’. Di più probabilmente l’Angelana non potrà chiedere agli ultimi 90’ di stagione regolare, e anche una vittoria a Narni potrebbe non essere sufficiente a tagliare il traguardo senza dover penare altri sette giorni. Il pari con l’Orvietana, che al contrario ha praticamente messo in cassaforte la salvezza (per stare tranquilla gli basterà un punto con l’Assisi Subasio, ma al 99,9% anche una sconfitta garantirebbe il pass senza dover ricorrere ai play-out), ha un retrogusto amaro sia per il risultato che produce in termini di classifica, sia per l’infortunio che con ogni probabilità mette fuorigioco per il resto della stagione Matteo De Santis, costretto a fermarsi all’intervallo dopo che il ginocchio destro ha subito un movimento innaturale. In attesa della diagnosi, appare comunque improbabile un recupero anche in ottica di un eventuale play-out. E bisognerà poi vedere cosa scriverà Trotta di Foligno nel referto di gara relativamente all’espulsione di Lucarino, che a prima vista è sembrata riconducibile a un tentativo di fermare una chiara occasione da gol, ma che nell’interpretazione arbitrale potrebbe anche valere un rosso per gioco pericoloso (è il gomito alto a destare sospetti) che tradotto in soldoni significherebbe non meno di due giornate di stop. Insomma, il 25 aprile più che di liberazione sa di preoccupazione, e per giunta al termine di una gara che almeno nel primo tempo ha visto l’Angelana fare incetta di palle gol, trovando però sempre il portiere ospite a frapporsi fra sé e la porta. Le migliori capitano sul destro di De Santis, con Catani che da due passi trova il tap in e Sganappa che chiude miracolosamente lo specchio. Quindi a Passeri che a sua volta ci prova due volte, la seconda delle quali trovando il corpo di un avversario a respingere la minaccia. Poi ancora Passeri avrebbe una palla per graffiare, ma Sganappa in uscita chiude lo specchio. Dalla parte opposta Bernardini esalta i riflessi di Mazzoni, ma nel complesso lo 0-0 penalizza un po’ i giallorossi. Che nella ripresa si ripresentano con Barbacci al posto di De Santis, faticando però in avvio quando Perquoti, di testa, costringe Mazzoni a spedire la sfera sulla traversa. Locchi spreca in campo aperto una colossale palla gol, poi nel finale Buttò sbilancia un po’ la squadra ma ottiene solo una botta dal limite di Passeri che Sganappa, ancora lui, riesce a bloccare. In mezzo ci sono il rosso diretto a Missaglia (per proteste) e quello a Lucarino che nel cerchio di centrocampo blocca Locchi, con Trotta fiscale nell’estrarre il rosso (sembra quasi una ricompensa per altri fischi precedenti). L’Angelana ci prova fino all’ultimo, ma il risultato non cambia e la salvezza adesso deve per forza di cose passare per i play-out. A meno di clamorose sorprese, s’intende…

POST PARTITA Logica un po’ di delusione nell’analisi di Giorgio Buttò, al di là della consapevolezza di aver raccolto quanto seminato al cospetto di un’Orvietana che non ha rinunciato certo a fare il suo. “Sapevamo che sarebbe servita una vittoria per puntare alla salvezza diretta, purtroppo non è arrivata e c’è un po’ di rammarico perché nel primo tempo abbiamo avuto almeno tre palle gol nitide per sbloccare il risultato, rischiando poi a nostra volta di subire il gol nella ripresa quando abbiamo concesso qualche ripartenza all’Orvietana, complice anche il nostro atteggiamento volutamente più offensivo. Ora bisogna ricaricare le pile in fretta e andare a Narni, non certo il più semplice dei campi dell’Eccellenza, a prenderci tre punti per garantirci quantomeno il fattore campo”. Buttò recrimina soprattutto per due episodi che potrebbero incidere profondamente nell’annata giallorossa: “Mi spiace tantissimo per l’infortunio di De Santis, ha già vissuto un’annata tribolata e sapere che potrebbe averla chiusa qui è davvero una pessima notizia. Mi auguro poi che l’espulsione di Lucarino porti a una sola giornata di squalifica, e non due, perché perderemmo un elemento chiave negli automatismi difensivi. Prima di tutto questo, però, pensiamo ala Narnese e a chiudere bene la stagione regolare. Poi penseremo al resto”.

TOP PLAYER Due interventi riparatori, il primo di puro istinto, il secondo di pura classe: Elia Mazzoni alla fine ha messo una firma capitale sul pari con l’Orvietana, e i suoi due interventi confermano la bravura e l’esplosività che da sempre lo contraddistinguono.

PROSSIMO IMPEGNO L’ultima fatica della stagione regolare vedrà l’Angelana impegnata domenica 28 aprile in casa della Narnese, formazione che ha praticamente concluso la sua stagione non potendo raggiungere più un piazzamento play-off. Vincere e sperare che non facciano altrettanto le rivali nella corsa salvezza: pochissime le chance di evitare i play-out, altissime quelle di garantirsi il fattore campo e due risultati su tre nella sfida che a quel punto deciderà la stagione.

CLASSIFICA dopo 29/30 giornate: Foligno* 60, Lama 54, V.A. Sansepolcro 49, San Sisto 48, Narnese 41, Castel del Piano, Orvietana, Spoleto, Ducato 37, Pontevalleceppi, Assisi Subasio 35, Massa Martana 34, Angelana 32, Ellera 31, Pontevecchio 28, Pievese 20.

*promosso in Serie D con una giornata d’anticipo

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