Under 17 A1: la “corrida” di Castel del Piano premia un’Angelana monumentale
CASTEL DEL PIANO – ANGELANA 1-2
CASTEL DEL PIANO: Marsala, Sisani, Cocchini, Cirinei (1’ st Tempesta), Moscatelli, Passeri (38’ st Hidalgo), Venarucci, Hysenaj (24’ st Pereira), Merkous (34’ st Beffa), Corboli, Nardella. A disp.: Ghalib, Ndingue, Bylyku. All.: Cardone.
ANGELANA: Buini, Rinaldi, Biagioni (27’ st Gordi), Giammaria, Michelotti (13’ st Roscini), Memaj, Sensi (22’ st Vercillo), Di Muro, Calafiore (33’ st Ruggeri), Rossi, Zea VAldez (37’ st Kaloshi. A disp.: Rosati, Amato. All.: Rosselli.
ARBITRO: Marra di Perugia.
MARCATORI: 29’ pt Corboli (C), 17’ st Giammaria rig. (A), 21’ st Calafiore rig. (A).
NOTE: Espulsi: 26’ pt Di Muro (A) per proteste, 39’ pt Nardella (C) per doppia ammonizione, 23’ st Moscatelli (C) per proteste, 38’ st Kaloshi (A) per fallo di reazione.
CASTEL DEL PIANO – Le montagne russe sono il divertimento preferito degli Allievi di Rosselli. Ci salgono sopra che è un piacere, ci si ribaltano lo stomaco ma alla fine, quando scendono dalla carrozza, sanno di aver vissuto sulla loro pelle qualcosa di unico e irripetibile allo stesso momento. Un Katun di emozioni, quelle provate ad esempio a Castel del Piano in una mattinata in cui c’è stato di tutto, dalla gioia per l’ennesima rimonta alla rabbia per episodi che col calcio poco o nulla dovrebbero avere a che spartire. L’epilogo di una domenica vissuta sul filo del rasoio lo omettiamo ben volentieri, pur sapendo che in fondo non rappresenti affatto l’eccezione. Spetterà al referto arbitrale dirimere le controversie, per quanto nessuno potrà mai avere ragione, neppure se certi comportamenti sono diretta conseguenza di una precedente provocazione. Fatta debita la premessa, incensare una squadra che ha vinto 5 delle ultime 6 gare (e quella persa grida vendetta tra rigori sbagliati e gol misteriosamente annullati…) è il minimo che si possa fare: l’Angelana sarà pure sulle montagne russe, ma di questi tempi pare essere diventata irresistibile per qualunque avversario. Il Castel del Piano ha provato in tutti i modi a renderle la vita dura: ha rischiato in avvio quando Rossi e Calafiore hanno sfiorato il vantaggio che avrebbe legittimato una prima parte di gara ben interpretata, ma quando Corboli su punizione ha tolto la ragnatela all’incrocio ha obbligato i giallorossi a rialzare in fretta la testa. A quel punto però Di Muro s’era già fatto espellere (probabile parolina di troppo nei confronti del direttore di gara) e la montagna, più che russa, pareva impervia da scalare. Prima del riposo Nardella ristabiliva la parità numerica (doppia ammonizione) consentendo di fatto all’Angelana di rimettersi in carreggiata, con Calafiore lesto a procurarsi il rigore trasformato da Giammaria per l’1-1. Poco dopo altro affondo in area rossoblù e nuovo contatto al limite, stavolta tra Zea Valdez e il portiere: rigore un po’ generoso che Calafiore trasforma, ma che di fatto dà il là a quel che sarà la corrida di fine partita. Moscatelli eccede nelle rimostranze e viene espulso, Rinaldi spreca una comoda ripartenza per chiudere i conti, Kaloshi viene a contatto con un Venarucci decisamente un po’ troppo agitato (per tutta la gara non mancherà di stuzzicare gli avversari) ma l’arbitro vede solo la sua reazione, tanto da espellere lui e graziare l’esterno locale. Allo scadere ancora Corboli sfiora l’eurogol centrando il palo da distanza ragguardevole, ma il fortino resiste e al triplice fischio i giallorossi possono alzare le braccia al cielo. Quel che succede dopo nulla ha a che vedere col calcio.
POST PARTITA Una mattinata da tregenda, di quelle che Riccardo Rosselli preferirebbe vivere solo in parte. “Mi spiace per i fatti accaduti sia durante che soprattutto dopo la gara, ma io penso solo a commentare quel che hanno fatto i ragazzi negli 80’ e posso solo complimentarmi con loro”, spiega il tecnico giallorosso. Che vede ormai la salvezza vicina, benché la prudenza non è mai troppa: “Con 9 punti di vantaggio a 5 gare dal termine si può stare relativamente tranquilli, ma finché la matematica non premierà i nostri sforzi è bene restare concentrati. Veniamo da un filotto di 15 punti raccolti nelle ultime 6 gare, a testimonianza di una crescita lampante sotto ogni profilo. Sono contento per Buini, portiere classe 2004 che sta reggendo abbondantemente il confronto con i più grandi, ma anche per come la squadra ha reagito alle difficoltà, combattendo con ardore e grande determinazione. Una tirata d’orecchie la riservo a Di Muro, perché non si possono prendere espulsioni tanto ingenue. È vero che di provocazioni ne abbiamo subite tanto, ma bisogna sempre comportarsi da uomini, prima ancora che da calciatori”.
PROSSIMO IMPEGNO Per la salvezza ormai manca solo la matematica, ma una vittoria sull’Atletico Gubbio, appena staccato di tre lunghezze, renderebbe la cosa ancor più ufficiale. Un ostacolo alla portata dei giallorossi per continuare a risalire posizioni e mostrare i muscoli in questo bel finale di stagione.
CLASSIFICA dopo 21/26 giornate: Orvietana 42, Foligno 41, V.A. Sansepolcro 38, Campitello 36, Cannara 35, Castiglione del Lago 34, Narnese 30, Angelana, Castel del Piano 29, Atletico Gubbio 26, Pontevecchio 21, San Sisto 20, Castello 15, Nestor 13.