Under 17 A1: brutto stop con il Cannara, gli Allievi ripartono col freno
ANGELANA – CANNARA 1-3
ANGELANA: Sportolaro, Rinaldi (24’ st Rosati), Biagioni, Giammaria, Pucci, Ruggeri (1’ st Roscini), Sensi, Di Muro, Calafiore (37’ st Michelotti), Rossi, Zea Valdez (24’ st Vercillo). A disp.: Turrioni, Kaloshi, Amato. All.: Rosselli.
CANNARA: Cuppoloni, Nieri (39’ st Alves), Senigaglia, Celi, Orazzo (31’ st Brunetti), Morosi, Papa, Meschini, Perri (13’ st Casciari), De Rosa (28’ st Camilletti), Martini (33’ st Proietti). A disp.: Mchaouri, Segoloni, Sensidoni. All.: Benedetti.
ARBITRO: Gjuroski di Foligno.
MARCATORI: 12’ pt Perri (C), 26’ st Meschini (C), 5’ st Di Muro rig. (A), 22’ st Martini (C).
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Che sarebbe stata dura non era un mistero, ma forse sarebbe giusto dire che stavolta l’Angelana s’è voluta complicare la vita più di quanto ce ne fosse bisogno. Il Cannara non fa sconti e ringrazia, archiviando di fatto la pratica nei primi 40’ benché poi nella ripresa i ragazzi di Rosselli per poco non siano andati vicino a trovare il 2-2. Ma sarebbe stato comunque un palliativo pensando alla brutta prestazione offerta, specie nella prima metà di gara dove è mancata completamente quella cattiveria necessaria per tirarsi fuori dai guai e recuperare un po’ del terreno perso. La sosta evidentemente non ha fatto troppo bene ai giallorossi, partiti male e con il motore ingolfato. Al primo vero affondo il Cannara è già avanti grazie alla giocata di gran classe di Perri, che gode però di troppa libertà nel cuore dell’area (ha il tempi di girarsi e infilare la palla all’incrocio). La reazione tarda a venire, l’Angelana è in balia delle onde a poco prima della mezzora subisce anche il raddoppio, opera di Meschini che dal limite non lascia scampo a Sportolaro. La partita è insolitamente a senso unico e non c’è modo di raddrizzarla, almeno fino all’intervallo. Evidentemente però negli spogliatoi qualcosa scatta nella mente dei padroni di casa, che tornano in campo più cattivi e determinati trovando al 5’ il rigore che riapre i giochi, trasformato da Di Muro (bravo Zea Valdez a procurarselo). Addirittura ci sarebbe persino la chance del 2-2, ma Sensi a tu per tu con Cuppoloni si divora la migliore delle occasioni per impattare. E col passare dei minuti la fisicità dei rossoblù di Benedetti prende di nuovo il sopravvento, anche se ci vuole uno sfortunato errore di Sportolaro per regalare a Martini il comodo tap in del 3-1 finale. Per l’Angelana è un netto passo indietro rispetto a quanto mostrato nell’ultima parte del girone d’andata, unito alla sensazione che senza un cambio di mentalità e di attenzione da parte di tutti la strada che conduce alla salvezza (retrocedono dirette in A2 le ultime tre) sarà sempre e costantemente in salita.
POST PARTITA L’amarezza di Riccardo Rosselli a fine gara è tangibile: “Se vogliamo salvarci bisogna cambiare atteggiamento, e pure in fretta”, ammette sconsolato. Ma fatica a darsi una spiegazione: “Mi aspettavo un altro approccio, anche se sapevo che il Cannara ha tanta fisicità e questo avrebbe potuto crearci più di un fastidio. Però noi dovevamo mettere in campo tutt’altre qualità: più grinta, più fame, più cattiveria, più voglia di combattere, e onestamente non ho visto nessuna di queste cose. Tolti quei primi 10’ della ripresa, non siamo stati all’altezza. Bisogna rimetterci al lavoro e con impegno e serietà, altrimenti temo che faremo davvero tanta fatica da qui alla fine”.
PROSSIMO IMPEGNO Trasferta non prova di insidie sul campo del Castiglione del Lago, reduce da un roboante successo per 6-1 in casa del Castello e per questo da annoverare tra le formazioni più temibili. Ma dopo la brutta ripartenza l’Angelana ha l’obbligo di rialzarsi in fretta.
CLASSIFICA dopo 14/26 giornate: Orvietana 31, Foligno, Cannara 28, Campitello 27, V.A. Sansepolcro 26, Castel del Piano 24, Castiglione del Lago 20, Narnese 19, Atletico Gubbio 17, Angelana 14, San Sisto 13, Castello 11, Pontevecchio 10, Nestor 7.