Eccellenza: Capitini, una giocata di gran classe. Al Ponte un pari che vale
PONTEVECCHIO – ANGELANA 1-1
PONTEVECCHIO (4-4-2): Guerra; Regni, Fuscagni, Minelli, Silvestri; Morucci, Arcioni (1’ st Pammelati), Battistelli (34’ st Cipriani), De Luca; Arteaga, Castrichini. A disp.: Bagnetti, Binaglia, Ceccarelli R., Cecchini, Ceccarelli A., Coletti, Passeri. All.: Grilli.
ANGELANA (4-4-2): Mazzoni (32’ pt Lenzi); Barbacci, Piccinelli, Lucarino, Muzhani (34’ st Ragusa); Catani, Ubaldi Lu., Bartolini, Capitini (41’ st Confessore); Passeri, Fondi (38’ st De Santis). A disp.: Burini, Scopetti, Cirocchi, Bastianini, Generotti. All.: Valentini.
ARBITRO: Ceresini di Lodi
Guardalinee: Ottombretti e Krrik..
MARCATORI: 26’ pt Arteaga (P), 2’ st Capitini (A).
NOTE: Ammoniti: Battistelli (P), Muzhani (A), Arcioni (P), Lucarino (A).
PONTE SAN GIOVANNI – A piccoli passi, magari non troppo spediti, quanto basta però per mandare segnali a se stessi, prima ancora che alla concorrenza. L’Angelana sa che dovrà soffrire sino alla fine per tagliare quel traguardo che fa rima con salvezza, ma dal Ponte se ne torna a casa con un pari che tutto sommato ha un valore diverso rispetto a quello messo a referto nel derby con l’Assisi Subasio. Per la prima volta scende negli inferi della zona play-out, pagando dazio al fatto che tutte le rivali (o quasi) fanno bottino pieno, ma Valentini qualche buono spunto dalla trasferta in casa ponteggiana deve pure averlo tratto. La strada è lunga ma il cammino è segnato, e l’Angelana ha voglia di riprendere in mano le redini del proprio destino. Nel giorno del debutto di Lucarini al fianco di Piccinelli, ma senza Barbini e Cristofani e con Scopetti in panchina per onor di firma, i giallorossi ricadono in qualche errore banale finendo per complicarsi la vita, ma trovando il modo per reagire come si conviene a una squadra che sa quello che vuole. Il ritorno al 4-4-2 vede al solito Passeri e Fondi in avanti, con Catani e Capitini esterni e lo spostamento di Barbacci in difesa, sulla destra. La partita stenta un po’ a decollare, l’Angelana tiene bene il campo, poi però al 26’ un’incomprensione tra Mazzoni e i due centrali di difesa costa cara, perché Arteaga intuisce il disguido e con scaltrezza anticipa tutti, firmando il vantaggio. Al danno si aggiunge la beffa: Mazzoni rimane a terra per un paio di minuti, complice un colpo subito alla spalla sinistra, e poco dopo è costretto ad alzare bandiera bianca (dentro Lenzi). Prima del riposo la Pontevecchio avrebbe un’altra grossa opportunità per scappar via, ma per fortuna degli ospiti la botta di Silvestri finisce la sua corsa sul palo. L’intervallo serve a riordinare le idee e quella che riemerge è un’Angelana più decisa e determinata. Soprattutto è Capitini a suonare la carica: slalom alla Tomba in piena area e botta mancina di rabbia e potenza che s’infila alle spalle di Guerra, ristabilendo la parità. È un segnale incoraggiante: adesso sono gli ospiti a muovere le pedine e una veloce ripartenza porta Fondi a concludere col destro e mancare il bersaglio di un niente. La gara si mantiene in equilibrio e il pari tutto sommato sembra essere accettato dai giallorossi, che pure tremano come la traversa colpita da Arteaga (servito dall’ex De Luca) a tempo scaduto, con Lenzi fuori causa. Finisce 1-1, e tutto sommato può anche andar bene così.
POST PARTITA Consapevole del momento per nulla semplice, Carlo Valentini ammette di voler accettare di buon grado il pari del Ponte, al netto di una classifica che si fa sempre più pericolosa: “Questo ritengo che sia un buon punto, ottenuto al cospetto di una squadra che non merita la classifica che si ritrova. Siamo stati ingenui nell’azione in cui abbiamo subito il gol ma bravi nel reagire a quello schiaffo. Nel primo tempo abbiamo giocato con la paura, nel secondo ho visto quel che volevo vedere e le cose sono cambiate. La reazione c’è stata, ora serviranno cattiveria e molta attenzione per non ricadere sempre nei medesimi errori. Prendiamoci questo punto e guardiamo avanti, perché ci sono tante gare da giocare e una classifica da risollevare con determinazione e forza di volontà”.
TOP PLAYER Un gol da vero fuoriclasse quello realizzato da Lorenzo Capitini: dribbling funambolico nel cuore dell’area e tanti saluti ai diretti marcatori, letteralmente spazzati via dal gesto tecnico del fantasista giallorosso. Che se comincia a prendere davvero confidenza con i mezzi che si ritrova può diventare davvero un fattore in questa seconda parte di stagione.
PROSSIMO IMPEGNO Sarà una domenica particolare per Carlo Valentini, la prossima: al “Migaghelli” è atteso il San Sisto che rappresenta un pezzo importante del suo passato e che viaggia spedito in zona play-off. Sulla carta impegno durissimo, ma forse non è nemmeno una brutta notizia pensando alla fame e alla voglia di ripartire dei giallorossi.
CLASSIFICA dopo 18/30 giornate: Foligno 40, Lama 37, Spoleto 35, V.A. Sansepolcro 31, San Sisto 28, Castel del Piano, Orvietana 26, Narnese 24, Ellera 21, Massa Martana 20, Ducato, Pontevalleceppi 19, Angelana 18, Assisi Subasio 16, Pontevecchio 15, Pievese 9.