Eccellenza: Passeri illude, Marchetti rimedia, il derby finisce 1-1
ANGELANA – ASSISI SUBASIO 1-1
ANGELANA (4-3-1-2): Mazzoni; Barbini (29’ pt De Santis), Burini, Piccinelli, Muzhani (25’ st Ragusa); Ubaldi Lu., Bartolini, Barbacci; Capitini (33’ st Confessore); Passeri, Fondi (13’ st Catani). A disp.: Lenzi, Scopetti, Cristofani, Cirocchi, Bastianini. All.: Valentini.
SUBASIO (4-2-3-1): Catarinelli; Cirilli (5’ st Amici), Fabiano, Filosa, Pantaleoni (37’ st Oviahon Kelly); Ferreira, Marchetti; Stirati, Pastorelli (9’ st Ricciolini), Montanucci; Castelletti. A disp.: Bruni, Amici, Ortolani, Mizau, Tallevi M., Tallevi P. All.: Alessandri.
ARBITRO: Amadei di Terni.
Guardalinee: Falacchi e Ruocco.
MARCATORI: 14’ pt Passeri rig. (A), 29’ st Marchetti (AS).
NOTE: Ammoniti: Stirati (S), Cirilli (S), Barbacci (A), Marchetti (S), De Santis (A).
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – A conti fatti è un punto che serve a poco a entrambe, ma è forse quanto di meglio ad oggi Angelana e Assisi Subasio possano ambire. Il pari del derby col quale le due contendenti assisiati hanno aperto il 2019 ha un retrogusto amaro, perché certifica che il momento dei giallorossi di Valentini non è dei migliori, così come la scalata impervia dell’undici di Alessandri complicata dal fatto che il terreno perso in avvio di stagione è talmente tanto che servirà davvero un’impresa per raggiungere la salvezza. Non si può essere soddisfatti appieno in casa Angelana, dove il bicchiere resta mezzo vuoto al netto di una prova che in alcuni momenti della gara non ha convinto appieno. Doveva essere una sfida da dentro o fuori, una di quelle gare da vincere a tutti i costi, quasi fosse una finale. Invece il sacro fuoco dei giallorossi si spegne dopo un ottimo spunto iniziale, coronato dal rigore di Passeri (mani di Filosa su traversone di Muzhani) che sembra dare il là a un pomeriggio di festa dopo il dicembre nero fatto di 4 ko. in altrettante uscite. Invece proprio una volta andati avanti i padroni di casa finiscono per togliere il piede dall’acceleratore: l’Assisi Subasio non è che faccia molto per sfruttare l’occasione, ma in generale la manovra giallorossa non sembra essere così fluida come nelle battute iniziali. Ci sono però almeno altre due palle gol per bucare la porta avversaria: la prima capita sulla testa di Fondi che colpisce male la sfera trovando però la traversa a respingergli la conclusione, quindi è bravo Bartolini a sfondare da destra e costringere Catarinelli alla risposta in corner. Nel finale di tempo Castelletti ha un sussulto ma alza troppo la mira, ma l’Angelana ha già dovuto cambiare uomini, con Barbini che s’infortuna alla spalla e Valentini che inserisce De Santis come mezzala sinistra mandando Barbacci a fare il terzino destro in piena emergenza. Nella ripresa il primo squillo è ancora di marca angelana: Fondi sulla destra ha spazio e calcia di prima intenzione, Catarinelli si rifugia in corner. L’Assisi Subasio però aumenta la pressione e un po’ di timore comincia ad asserragliare le menti giallorosse: Filosa di testa coglie la traversa, Fabiano da due passi tenta di ribadire in rete ma trova il corpo di Ubaldi a frapporsi tra lui e la porta. Catani dalla parte opposta scalda i pugni di Catarinelli dopo una sponda di Passeri, ma alla mezzora gli ospiti trovano il pari con Marchetti che in spaccata ribadisce in rete una corta respinta di Mazzoni (l’ennesimo miracolo di giornata) sull’incornata ravvicinata di Filosa. L’Angelana è ferita ma di colpo si rianima: nel finale il neo entrato Confessore ha la palla migliore ma la sparacchia alta, con Bartolini che su punizione alza troppo la parabola e Catani che a sua volta non trova la porta. Finisce 1-1, e nessuno può essere contento fino in fondo.
POST PARTITA Un velo di rimpianto è più che comprensibile nelle parole a fine gara di Carlo Valentini: “Purtroppo ancora una volta subiamo gol su palla inattiva, e alla lunga questo si sta rivelando un problema. Ci lavoriamo tanto in allenamento, onestamente non siamo nemmeno messi male a centimetri, ma purtroppo ricadiamo sempre negli stessi errori. Di sicuro è anche la paura ad attanagliarci e a farci sembrare più deboli di quel che in realtà siamo”. La fiducia rimane in un gruppo che pure ha perso una buona chance per tornare a fare la voce grossa: “La vittoria è la miglior medicina a tutti i livelli e quando non vinci da 5 gare è normale essere un po’ in difficoltà. In questa fase avvertiamo il peso della tensione e questo ci fa rendere di meno. Però continuerò a dire ai ragazzi che i mezzi per giocarcela con tutti li abbiamo e che dobbiamo solo pensare a una gara alla volta. È una fase delicata ma siamo convinti di poterci tirare fuori con i mezzi di cui disponiamo”.
TOP PLAYER Ha giocato un’infinità di palloni e dato fondo a tutte le proprie risorse Daniele Bartolini, schierato come regista arretrato nel centrocampo a rombo varato da Valentini. Ha sfiorato il gol dopo un pregevole slalom, ha lottato come un dannato su ogni pallone. Personalità da vendere e la sensazione di un futuro tutto da scrivere.
PROSSIMO IMPEGNO Altra gara chiave in questo primo scorcio di 2019: in casa della Pontevecchio non saranno ammessi errori, complice anche il 2-3 subito all’andata che obbliga i giallorossi a ricambiare “il favore” ai ponteggi ani, anch’essi impelagati in zona play-out.
CLASSIFICA dopo 17/30 giornate: Foligno 39, Spoleto, Lama 34, V.A. Sansepolcro 30, San Sisto 27, Castel del Piano 26, Narnese 24, Orvietana 23, Ellera 21, Massa Martana 20, Angelana 17, Ducato, Pontevalleceppi 16, Pontevecchio 14, Assisi Subasio 13, Pievese 9.