Under 19 A1: pazza Angelana, che rimontona con il Castel del Piano!
ANGELANA – CASTEL DEL PIANO 4-2
ANGELANA: Turrioni, Zea Valdes, Biagioni, Mazzoli (1’ st Rosati), Albrigo, Jessiman, Narretti, Michelotti (13’ st Ragusa), Fagotti (25’ st Simonini), Sforna, Del Prete (13’ st Sensi). A disp.: Buini, Barbacci, Piselli. All.: Rosselli.
CASTEL DEL PIANO: Pedini, Patalocco, Milletti, Magnini, Di Pasquale (10’ st Lucidi), Paseri, Giubboni, Pistellini (24’ st Disco), Mancinelli (38’ st Brizi), Porticchio (38’ st Mastroleo), Panduri. A disp.: Proietto, Ekane. All.: Proietto.
ARBITRO: Ottaviani di Foligno.
MARCATORI: 14’ pt Pistellini (C), 26’ pt Mancinelli (C), 27’ st Jessiman rig. (A), 28’ st Narretti (A), 32’ st Biagioni (A), 42’ st Simonini (A).
NOTE: al 46’ st Pedini (C) respinge un rigore a Sforna (A). Espulso: 52’ st Sforna (A) per fallo di reazione. Ammoniti: Biagioni (A), Rosati (A).
CASTELNUOVO – Pazza, pazza, pazza e ancora pazza Juniores. Quattro volte, giusto per rimarcare bene il concetto: non si vincono certe partite se non si è un po’ pazzi dentro, andando oltre ciò che il piatto del giorno offre ai commensali. Un pomeriggio che pareva stregata, di colpo rivelatosi dannatamente meraviglioso, anche se per arrivare ad abbattere la resistenza del Castel del Piano c’è stato da dannarsi (appunto) l’animo. Una vittoria che ne vale due, forse pure quattro, perché lancia i ragazzi di Rosselli in orbita, già forti di un vantaggio di 5 lunghezze sulla concorrenza dopo appena quattro gare stagionali. E per di più nel giorno in cui l’infermiera è piena zeppa di ospiti, con Barbacci (in panca per onor di firma), Gallastroni, Fortebracci e Fermi ai box, più Mazzoli in campo per necessità ma con un minutaggio limitato (resterà negli spogliatoi all’intervallo) e Sforna al debutto stagionale. Mancherebbe anche Vitaloni, ma questa (ahi noi) è tutta un’altra (brutta) storia. Il problema è che nei primi 45’ minuti non sono tanti gli interpreti, quanto la testa dei giallorossi, letteralmente in balia di un avversario ben più concentrato e pronto alla battaglia. L’Angelana invece sbaglia tutto e il contrario di tutto: appoggi, contrasti, interventi, passaggi, niente riesce come nelle intenzioni. Una squadra in parte svogliata, in parte quasi svuotata che inevitabilmente paga dazio al 14’ quando Turrioni è bravo a respingere un calcio piazzato, ma incolpevole sul tap-in di Pistellini che anticipa tutta la difesa di casa. Il Castel del Piano capisce che è bene spingere sull’acceleratore, ha un altro pallone per passare, poi scappa sul 2-0 sfruttando una voragine nella metà campo angelana sugli sviluppi di un corner a favore dell’undici di Rosselli, con Mancinelli che scarta tutti e va in porta. Una mazzata resa meno tremenda da un paio di interventi riparatori di Turrioni che tengono in vita i compagni. Inevitabile nella ripresa cambiare le carte in tavola: subito dentro Rosati, poi a stretto giro di posta Ragusa e Sensi. E a piccole dosi l’Angelana riprende quota, anche perché gli avversari tirano il fiato e cominciano a entrare pericolosamente in modalità controllo. La prima metà del secondo tempo è l’avvisaglia, l’ultimo quarto di porta anche perché gli avversari tirano il fiato e cominciano a entrare pericolosamente in modalità controllo. La prima metà del secondo tempo è l’avvisaglia, l’ultimo quarto di partita un’autentica lezione a tinte giallorosse. L’episodio che cambia il corso della gara cade al 27’, quando Sforna si procura il rigore che Jessiman trasforma, accorciando le distanze. Nemmeno un giro di lancette e il pari è servito: Narretti è il più lesto di tutti a risolvere una mischia in area, con Ragusa bravo a servirlo tra una selva di gambe. L’inerzia adesso è tutta dalla parte di un’Angelana che crede nell’impresa, affidandosi al proprio capitano e al suo mancino fatato. Così, quando Biagioni trova su punizione il gol del 3-2, la tribuna di Castelnuovo esplode. Ormai in campo è un monologo giallorosso e in contropiede Simonini arrotonda e cala un poker sino a un quarto d’ora prima insperato. La partita però è tutt’altro che finita: protagonista in negativo (suo malgrado) diventa Sforna, che prima si fa respingere un rigore da Pedini, poi si becca un colpo in faccia da un avversario e reagendo si fa male da solo, perché l’arbitro vede solo il suo spintone e lo caccia negli spogliatoi, lasciando in campo il giocatore ospite. Peccato di gioventù, ma che nulla toglie a un pomeriggio pazzo in cui l’Angelana ha dimostrato di essere davvero più forte di tutto.
COMMENTI A fine gara Riccardo Rosselli è quasi più stanco dei suoi ragazzi. “Una partita davvero incredibile, o se preferite pazza per come si è sviluppata. Nel primo tempo, oggettivamente, siamo stati inguardabili, sbagliando tutto quel che si poteva sbagliare e dando l’impressione quasi di volerla perdere appositamente. A un certo punto ho urlato ai ragazzi se fossimo su “Scherzi a Parte”, tanti erano gli errori a referto. Però anche nell’intervallo ho avvertito la sensazione forte di poterla ribaltare. Quel che è successo negli ultimi 20’ ha confermato quel proposito di rimonta: chi è subentrato è stato decisivo, e questo a riprova del fatto che chiunque viene chiamato in causa può davvero cambiare la storia non solo di una partita, ma di un’intera stagione. Abbiamo cambiato volto, senza più concedere nulla e costruendo tante palle gol. Spero che la “spaurata” presa nel primo tempo faccia effetto anche per il futuro. Ora con la Pontevecchio avremo un altro esame importante e mi auguro di vedere lo spirito del secondo tempo, oltre che di recuperare qualche pedina”.
PROSSIMO IMPEGNO Trasferta chiave per il proseguo del torneo in casa della Pontevecchio, che ha perso nell’ultimo turno e avrà voglia di rifarsi. Per Rosselli i rossoverdi sono la vera rivale per la vittoria finale: un risultato pieno al Ponte renderebbe improbo il proposito di rimonta delle rivali.
CLASSIFICA dopo 4/18 giornate: Angelana 12, Casa del Diavolo 7, Fontanelle 7, Tavernelle 7, Pontevecchio 7, Castel del Piano 6, V.A. Sansepolcro 4, San Sisto 4, Gualdo Casacastalda 2, Baldaccio Bruni 0.