Settore Giovanile, il lockdown è alle spalle: si lavora già alla ripartenza
La fine l’ha decretata la FIGC lo scorso 16 aprile, ma un settore giovanile che si rispetti sa che non c’è mai modo di star fermi. E in casa Angelana la sensazione è che il futuro bussi sempre alle porte. Con le due anime giallorosse (ASD Angelana e Boys) che hanno già cominciato a delineare gli scenari per una ripresa che ancora presenta più di un’incognita, quantomeno per il fatto che sui protocolli dedicati ai settori giovanili ci sono ancora molte cose da sistemare. Ma la macchina organizzativa in vista della stagione che verrà è pronta a salpare definitivamente, con la presidentessa Paola Maccabei che ha accolto per una cena a metà tra saluto di fine stagione e ripartenza post lockdown nella quale non è mancato modo di cominciare a parlare di quel che sarà.
VOGLIA DI RIPARTIRE “Quello che è successo negli ultimi tre mesi era qualcosa che non potevamo prevedere, ma che certamente ha lasciato dei segni profondi in ognuno di noi”, spiega Paola. “La cosa bella è stata ritrovare il gruppo degli istruttori bello carico e allegro, proprio come l’avevamo lasciato a inizio marzo. Molti di loro hanno approfittato di questa pausa forzata per proseguire e intensificare gli studi, altri per aggiornare le proprie conoscenze con l’aiuto anche di incontri organizzati in modalità streaming con esperti legati al mondo del calcio giovanile e dello sport in generale. Questi tre mesi, insomma, non sono passati invano e sono stata felicissima di vedere da subito che l’umore e il morale sono rimasti alti”. L’Angelana, con quasi 270 tesserati, tre squadre nei campionati A1, due selezioni Sperimentali e ben 14 gruppi dagli Esordienti ai Piccoli Amici, rappresenta un punto di riferimento importante per lo sport nel Comune di Assisi, ma anche a livello regionale. “Se abbiamo raggiunto simili numeri è perché c’è stato un grande lavoro partito da lontano, che ha coinvolto numerose personalità e soprattutto ha permesso a tanti ragazzi di emergere sia come calciatori, sia come istruttori. Questa è la cosa che ci rende più orgogliosi e che confidiamo possa rappresentare un punto di riferimento anche nelle stagioni a venire”. Sulla ripartenza la presidentessa si mantiene cauta: “Presto avremo qualche informazioni in più e cercheremo di organizzarci per venire incontro alle famiglie. L’unica certezza è che l’Angelana è pronta a raccogliere nuove sfide e c’è grande, anzi grandissima voglia di ripartire di slancio”.
PIANI PER LE FAMIGLIE Anche Paolo Scopetti, dirigente responsabile del settore giovanile, ha raccolto sensazioni positive dalla prima reunion con il gruppo di istruttori e collaboratori, avvenuto giovedì 4 giugno presso il ristorante “Da Elide” nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento e la sicurezza. “È stato davvero bello ritrovarsi dopo tre mesi nei quali il tempo pare essersi fermato. Sapevamo di avere un ventaglio di istruttori veramente in gamba e ne abbiamo avuto l’ennesima conferma. C’è grande voglia di riprendere l’attività e siamo convinti che nelle prossime settimane si cominceranno a delineare le condizioni per organizzare spazi e aree a norma di sicurezza”. Il messaggio che arriva è forte e chiaro: “L’Angelana è già al lavoro, qui nessuno ha mai pensato di prendersi anche un solo minuto di pausa. La scelta di non allestire il tradizionale campus estivo, almeno per il momento, risiede nella consapevolezza di dover fare i conti con troppe difficoltà oggettive legate a questa prima parte della cosiddetta fase 3. Le indicazioni per le attività con i bambini sono davvero molto stringenti e onestamente ci sarebbero troppe norme da dover osservare, obbligando i ragazzi stessi a snaturare eventuali comportamenti altrimenti spontanei e automatici. Riteniamo che i passi debbano essere fatti per gradi, ma quel che possiamo assicurare è che siamo già al lavoro per impostare la nuova stagione calcistica”. Che vedrà l’Angelana ancora al via nei tre principali campionati giovanili (Juniores, Allievi e Giovanissimi A1), con tanti ragazzi peraltro in orbita prima squadra. La rinuncia ai tornei di fine stagione (il Memorial Lucio Tarpanelli e il Trofeo Città d’Assisi) è stata dolorosa e pure pesante dal punto di vista economico (e lo sarà anche in relazione alla Festa del Ponterosso, che non è in calendario nel mese di luglio per ovvie ragioni), ma la società è pronta a varare un piano economico che possa anche andare incontro alle famiglie dei propri tesserati.
PRIMA SQUADRA IN ATTESA Nei prossimi giorni anche la dirigenza della prima squadra sarà chiamata a prendere in esame i programmi per la stagione che verrà. Valutazioni che dovranno tenere conto sia delle probabili ristrettezze economiche, sia della categoria che ospiterà i giallorossi, che essendo terzultimi al momento dello stop del campionato di Eccellenza sono formalmente a rischio retrocessione nel caso in cui venisse applicato alla lettera il meccanismo di promozioni e retrocessioni (il CRU nei giorni scorsi ha fatto capire di voler “premiare” le formazioni promosse bloccando però ogni tipo di retrocessione). Nell’attesa, al “Migaghelli” il terreno di gioco è tornato a splendere in tutto e per tutto dopo che i lavori dell’estate scorsa ne avevano un po’ minato la proverbiale bellezza nel corso dei primi mesi di stagione. Un segnale chiaro della voglia dell’Angelana di ripartire di slancio in vista di un’annata che si preannuncia piena di sorprese, ma dove i giallorossi hanno voglia di sentirsi ancora protagonisti.