Eccellenza: finalmente i leoni tornano a ruggire, con l’Ellera un bel poker servito

ANGELANA – ELLERA 4-1
ANGELANA (4-3-1-2): Mazzoni; Bazzucchi, Nanni, Marani, Berardi (43’ st Flavioni); Stucchi, Bartolini, Marchi (10’ st De Santis); Barbacci; Ricciolini (35’ st Confessore), Passeri. A disp.: Faritti, Ceccarelli, Cammerieri, Cirocchi, Konan, Morlandi. All.: Sandreani.
ELLERA (4-3-1-2): Rosignoli; Mariani, Kiwobo, Mattia, Pilonetto (21’ st Venturi); Guazzaroni (8’ st Fiorindi), Giorgini, Magionami; Pettinelli; Ayina (1’ st Pero Nullo), Acatullo. A disp.: Garbinesi, Lentini, Bayebane, Finetti, Cinelli. All.: Fraschetti.
ARBITRO: Checcaglini di Perugia.
Guardalinee: Cicalini e Di Grazia.
MARCATORI: 1’ e 21’ st Ricciolini (A), 23’ e 31’ st Passeri (A), 36’ st Acatullo (E).
NOTE: Ammoniti: Berardi (A), Acatullo (E), Marani (A), Marchi (A).

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Valeva la pena aspettare così tanto per assistere a uno spettacolo di cotanta bellezza. Perché nei secondi 45’ della gara con l’Ellera è tornata la “vera” Angelana. Quella che dettava legge e regalava spettacolo a inizio stagione, anche se poi quattro gol tutti in una volta (e nell’arco di una mezzoretta o poco più) i giallorossi non li avevano mai mandati a referto. Quella che per l’Ellera era una sorta di ultima spiaggia s’è rivelata alla stregua di una rinascita per i ragazzi di Sandreani, gravati dell’assenza di Gambini ma determinati e feroci come da tempo non si mostravano. La scelta di giocare con Bartolini davanti la difesa è quasi obbligata, con Marchi schierato mezzala e Ricciolini preferito ai baby Confessore e Morlandi in avanti, tanto che a sinistra in difesa tocca a Berardi. La gara parte subito forte: Mariani con una strana palombella dalla lunga distanza per poco non beffa Mazzoni, poi a salire in cattedra è il portiere ospite Rosignoli che ferma prima una deviazione sottomisura di Passeri su punizione di Stucchi, quindi dice no a Ricciolini che si libera bene per la conclusione, calciando centralmente. Una punizione dai 20 metri di Ayina chiama Mazzoni a una difficile risposta (forse con l’aiuto della traversa), poi Nanni rimedia spedendo la palla di testa in corner prima che arrivi Kiwobo a ribadirla in rete. Gara aperta ma bella Angelana che in avvio di ripresa decide che è tempo di mollare gli ormeggi: rilancio dalle retrovie di Marani, gran bella giocata di Ricciolini che addomestica la sfera e poi col mancino la scaraventa in rete con tutta la forza di cui dispone. È il gol che sblocca i giallorossi e li sprona a non voltarsi più: Mariani avrebbe una palla per il pari, ma Mazzoni la toglie dalla porta. Al 10’ il momento tanto atteso: si rivede in campo Matteo De Santis a distanza di 9 mesi e mezzo dall’infortunio al crociato e dopo un paio di minuti per poco non fa bingo, con Rosignoli che si salva come può sulla botta dal limite del fantasista angelano (Passeri ribadisce in rete, ma è in fuorigioco). La voglia di spaccare il mondo del DeSa viene ripagata al 15’ quando si produce in uno strappo tremendo che allunga pericolosamente l’Ellera: Passeri gli subentra sulla trequarti e poi manda Ricciolini nel corridoio buono, abile con un tocco di fioretto a firmare il 2-0. La gara è sostanzialmente segnata: due minuti e torna al gol anche Passeri, che converge da sinistra e col destro calcia sul primo palo prendendo in controtempo Rosignoli. Ancora il bomber cala il poker alla mezzora dopo uno svarione di un difensore avversario. Il gol di Acatullo serve solo per le statistiche: l’Angelana è tornata e adesso non vuole più andarsene.

COMMENTI “Ci serviva la scintilla e finalmente è arrivata”. Alessandro Sandreani aspetta questo momento da un po’ di domeniche: “Quando lavori con i giovani serve tanta pazienza e ci può stare di attraversare fasi complesse e delicate. Nelle precedenti quattro gare non avevamo fatto benissimo,ma avremmo meritato di raccogliere di più. Stavolta è andato tutto come doveva andare e dopo il primo gol ci siamo sbloccati anche a livello mentale. Era quello che ci voleva e ora bisognerà essere ancora più bravi a continuare lungo questa strada”.

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