Eccellenza: l’Angelana gioca, l’Orvietana vince. Neanche il “Migaghelli” porta fortuna
ANGELANA – ORVIETANA 1-2
ANGELANA (4-3-1-2): Mazzoni; Bazzucchi (46’ st Cammerieri), Marani, Nanni, Flavioni; Bartolini, Gambini, Stucchi; Barbacci (27’ st Marchi); Morlandi (14’ st Confessore), Passeri. A disp.: Faritti, Ceccarelli, Berardi, Konan, Cirocchi, De Santis. All.: Sandreani.
ORVIETANA (4-3-1-2): Beccaceci; Paletta, Annibaldi, De Vitis, Bianco (14’ st Simoncini); Bernardini, Dida (14’ st Colangelo), Locchi (33’ st Chiumarulo); Bertino (39’ st Idromela); Danieli, Keita. A disp.: Kikkri, Lanzi, Sulimani, Matuzalem, Perquoti. All.: Fiorucci.
ARBITRO: Aloi di Gubbio.
Guardalinee: Luppo e Caravella.
MARCATORI: 14’ pt Dida (O), 21’ pt Passeri rig. (A), 34’ st Chiumarulo (O).
NOTE: Ammoniti: Flavioni (A), Bianco (O), Bernardini (O), Gambini (A), Bartolini (A), Dida (O).
Gira tutto storto e quando il vento soffia ostinatamente in direzione contraria c’è ben poco da fare. L’Angelana a ben vedere il suo l’ha fatto anche con l’Orvietana: una prima frazione sulla difensiva, anche un po’ in sofferenza, la bravura nel riprendere subita una gara che era nata male, poi nella ripresa una prova di grande sostanza e qualità non ripagata però dal risultato, che anzi getta un po’ nello sconforto uno spogliatoio che vede andare storto tutto quel che può andare storto. Così l’Orvietana coglie al “Migaghelli” la prima vittoria esterna della stagione sfruttando appieno un episodio, mentre i ragazzi di Sandreani recriminano per un copione decisamente dannato. È il terzo stop dell’anno nuovo, che porta a 8 la striscia di gare senza vittorie e costringe tutti a guardarsi allo specchio. Eppure non c’è molto da rimproverare ai giallorossi, che partono magari un po’ contrati e subiscono al 14’ la rete del vantaggio di Dida, che di testa anticipa Gambini sugli sviluppi di un corner e da due passi fa secco Mazzoni. La reazione è però veemente: ci potrebbe stare un rigore dopo 4’ per un mani in area ospite, ma quel che conta è che al 21’ il direttore di gara ne vede un altro altrettanto evidente di Aloi consegnando a Passeri il penalty col quale ristabilisce la parità. Nel finale di primo tempo però l’Orvietana si rifà viva della parti dell’area angelana, con De Vits che per poco non fotocopia l’azione del primo gol (Mazzoni attento respinge) e Danieli che impegna ancora il portiere di casa con una botta da posizione defilata, resa temibile da una deviazione di Marani. Nel finale di tempo squillo angelano con Morlandi che addomestica la sfera e calcia col destro, impegnando Beccaceci (e Passeri sulla respinta non arriva in tempo). Nella ripresa il copione cambia perché è l’Angelana a fare la partita: Bazzucchi ci prova col mancino e la palla esce di mezzo metro, quindi un’altra mischia fa gridare al possibile rigore per una trattenuta ai danni di Nanni. L’Orvietana protesta per un gol annullato a Danieli per fuorigioco, poi però deve ringraziare Passeri che sull’imbucata di Stucchi (liberato da un geniale tacco di Bartolini) colpisce male col destro, graziando Beccaceci proteso in uscita. Errore che pesa: Fiorucci getta nella mischia Chiumarulo che al primo pallone toccato sull’assist di Palletta fa centro, infilando Mazzoni di testa da due passi. Una mazzata per i giallorossi, che nel finale non trovano la forza per rimontare nuovamente.
COMMENTI Una volta tanto Alessandro Sandreani sembra quasi accusare il colpo: “Non meritavamo di perdere, anzi il gol dell’Orvietana è arrivato nel momento in cui sembrava che potessimo farlo noi, tanta era la spinta che riuscivamo a produrre. È un risultato che un po’ ci fa male perché la prova, specie nella ripresa, c’è stata e non meritava una simile punizione. Nel primo tempo abbiamo sofferto su alcune ripartenze, ma sapevamo di avere a che fare con una squadra forte. Dobbiamo cercare di reagire e portare gli episodi dalla nostra parte: lo spirito è quello giusto, ma bisogna cercare di fare di più”.