Under 17 A1: il cuore non basta, l’Angelana è da applausi ma fa festa l’Orvietana
ORVIETANA – ANGELANA 3-2
ORVIETANA: Formiconi, D’Urso, Radicchio, Albani (24’ st Simoncini), Politella, Bellicioni, Caravaggi (13’ st Zappone), Lardani, Cerquitelli (38’ st Giannotti), Piscini (13’ st Pelliccia), Di Leo. A isp.: Lanzi, Piombarolo, Di Marzio, Perazzino. All.: Valterio.
ANGELANA: Galli, Dusi (35’ st Parini), Rossi Al., Ronca, Roscini, Cuocolo (35’ st Rinaldi) Galardini, Lorusso (42’ st Gaudenzi), Lo Gelfo, Caputo, Narretti. A disp.: Branchinelli, Angeletti, Rossi An., Cuocolo. A disp.: Polzoni, Rossi An., Pizzuti, Fantini. All.: Cannoni.
ARBITRO: Della Rossa di Orvieto.
MARCATORI: 28’ pt Caputo (A), 1’ st Albani (O), 13’ st Cerquitelli (O), 18’ st Galardini (A), 32’ st Pelliccia.
NOTE: Espulso: 22’ st Narretti (A) per fallo di reazione.
CICONIA – A non tornare stavolta sono solo i conti. O meglio, il risultato. Perché sulla prova dell’Under 17 di Luca Cannoni c’è poco da disquisire: non meritavano di perdere, i giallorossi, non per quanto hanno fatto nel corso di 90’ tirati, segnati da episodi che in qualche modo hanno finito per indirizzare la gara sui binari preferiti dalla formazione di casa, che ha fatto il suo ma s’è ritrovata oltremodo gratificata da un risultato che va molto stretto alla formazione ospite. Che se l’è giocata senza paura, trovando per prima il gol e riuscendo subito a rimettere le cose a posto quando la partita aveva preso una brutta piega. Poi è arrivata l’espulsione di Narretti a scompaginare le carte e costringere l’Angelana a un compito fin troppo improbo, che pure nulla toglie al valore mostrato dalla squadra. Espulsione, peraltro, che grida vendetta, nata da una rimessa laterale invertita sulla quale i giocatori di casa hanno fatto pressioni per prendere a tutti i costi il pallone, con Narretti che ha risposto in malo modo a un avversario ed è stato pizzicato, unico nel mucchio, dal direttore di gara. Nulla in confronto a quanto successo nei minuti successivi: sull’onda emotiva del momento, il ragazzo è rientrato negli spogliatoi, ha avuto un calo di zuccheri e per qualche interminabile istante si è accasciato al suolo privo di sensi, subito però soccorso dai compagni. Dopo qualche secondo il peggio è stato scongiurato, con un trasferimento in ospedale per accertamenti che ha escluso guai seri. Molta della responsabilità dell’accaduto, però, è da imputare al direttore di gara, tanto inflessibile quanto disattento nel non comprendere la foga del momento. Per l’Angelana un colpo duro da incassare, con la vetta tornata a -4 e la sensazione di un’occasione mancata dopo 12 risultati utili consecutivi. Forse la sorte, che in altre occasioni aveva dato una mano, si è accanita sui giallorossi nel giorno meno indicato. In avvio Cannoni recupera Lorusso e Ronca, che in settimana non si erano mai allenati, schierando ben 4 classe 2006 titolari (Galli, Ronca, Caputo e Narretti) e trovando un buon impatto sulla partita. Che essendo tra due formazioni in lotta per i piani alti si mostra molto vibrante e accesa, sbloccata poco prima della mezzora dal solito opportunismo sottoporta di Caputo, che mette alle corde i biancorossi di casa. Una prima frazione ordinata vede l’Angelana chiudere avanti, ma la ripresa si apre con un errore di valutazione di Galli su una punizione di Albani che vale l’immediato pari orvietano. E pochi minuti dopo ci pensa Cerquitelli a regalare il vantaggio alla compagine di Valterio, che nel momento di maggiore spinta riesce a ribaltare il risultato. Non ha fatto però i conti con Galardini, tra i migliori e grande protagonista di una bella azione personale conclusa con una conclusione che non lascia scampo a Formiconi. L’Angelana è con entrambi i piedi dentro la partita, ma in inferiorità numerica va un po’ in sofferenza e subisce il gol di Pelliccia, la rete sulla quale l’Orvietana costruisce la strenua difesa finale. Gli assalti ospiti sono continui, ma senza esito: ci provano Rinaldi, Lo Gelfo e Galardini, ma la palla non entra. A fine gara scende qualche lacrima, ma restano 9 battaglie da combattere senza paura. Sperando che il credito con la sorte sia stato saldato una volta per tutte.
COMMENTI Solo il risultato stona nella domenica di Luca Cannoni, anzi, nel week-end che ha visto il tecnico accompagnare la squadra in ritiro dalla sera precedente alla gara e poi preparare la sfida in modo meticoloso. “Dispiace uscire battuti, ma solo complimenti per questi ragazzi che hanno dato l’anima e soprattutto hanno valorizzato una volta di più il percorso fatto in tutti questi mesi. Ci restano due mesi di campionato da affrontare col coltello fra i denti e crediamo ancora nella rimonta. La partita è stata bella e accesa, non meritavamo di perdere e senza dubbio l’episodio dell’espulsione l’ha rovinata. La cosa più importante è sapere che Narretti sta bene, ma mi auguro che certe situazioni non si ripetano più in futuro”.
PROSSIMO IMPEGNO Si torna al “Migaghelli” nel tentativo di riprendere subito a correre: domenica 3 aprile arriva il San Sisto, formazione che in classifica staziona appena sotto il gruppone di testa, altro test per nulla semplice per continuare a tenere alta l’attenzione sulle questioni di vertice.
CLASSIFICA dopo 21/30 giornate: Orvietana 46, Campitello 45, Cannara 43, Angelana 42, Terni Est 40, San Sisto 34, Castel del Piano 34, Accademia Terni 34, Atletico Gubbio 31, Bastia 26, Narnese 26, Castiglione del Lago 23, V.A. Sansepolcro 23, Pontevecchio 15, Foligno 12, Olympia Thyrus 0.