Under 17 A1: Lo Gelfo e Lorusso è la premiata ditta, l’Orvietana s’arrende
ANGELANA – ORVIETANA 2-1
ANGELANA: Fantini, Dusi, Angeletti, Gaspardis, Roscini, Cuocolo, Galardini (22’ st Mancinelli), Pugliese, Lorusso (42’ st Mancini), Pagliuca (35’ st Narretti), Lo Gelfo (30’ st Masciotti). A disp.: Galli, Rossi Al., Rinaldi, Gaudenzi. All.: Cannoni.
ORVIETANA: Rossi, Lardani (1’ st Formiconi), Radicchio, Albani (20’ st Simoncini), Bellicioni (39’ st Piombarolo), Scopigno, Di Leo (1’ st D’Urso), Politella (11’ st Piscini), Giannotti (13’ st Zappone), Moracci, Di Marzio. A disp.: Tonelli, Pelliccia. All.: Valterio.
ARBITRO: Filipponi di Foligno.
MARCATORI: 11’ pt Lo Gelfo (A), 34’ pt Lorusso (A), 37’ st Di Marzio (O).
CASTELNUOVO – Ci voleva proprio una dimostrazione di forza. Queolla che l’Under 17 ha mostrato al cospetto di un’Orvietana per nulla sprovveduta, salita a Castelnuovo decisa a tornare a casa con qualcosa in mano, costretta però a cedere il passo a un’Angelana che per un’ora ha fatto tutto alla perfezione, salvo pagare dazio un po’ nell’ultima parte di partita alla stanchezza, ma senza rischiare più di tanto pur dopo aver visto Di Marzio riaprire la gara a 7’ dalla fine. Una prova convincente che consente ai giallorossi di allungare la striscia positiva (9 punti nelle ultime 5 giornate) e di confermare il trend già visto nelle precedenti uscite, sintomo che il lavoro fatto da Cannoni alla lunga comincia a pagare dividendi. E quella contro i biancorossi di Valterio era davvero una prova non di poco conto: squadra fisica e ben attrezzata, l’Orvietana soprattutto nel primo tempo ha fatto tanta fatica a opporre resistenza alle velleità dell’undici di casa. La cui partenza è stata decisamente a marce ingranate, ben evidenziata dal vantaggio firmato da Lo Gelfo dopo una decina di minuti di partita, lesto a ribadire in rete una corta respinta di Rossi su una conclusione dalla destra di Lorusso. A quel punto l’Angelana ha preso in mano le redini di un match a senso unico, collezionando un altro paio di palle gol prima di trovare il raddoppio proprio ad opera di Lorusso, che poco dopo la mezzora ha infilato Rossi dal centro dell’area di rigore dopo che Lo Gelfo, sbucato da sinistra, aveva chiamato l’estremo difensore ospite all’ennesimo intervento riparatore. Un duello che è andato in scena anche prima dell’intervallo, con l’attaccante angelano che ha avuto la colpa di calciare un po’ troppo debolmente, favorendo la deviazione in corner del portiere avversario. Il 2-0 al riposo è parso fin troppo parco per le occasioni avute a disposizione, così nella ripresa l’Orvietana lentamente è riemersa dal torpore. Aumentando il forcing fino a trovare nei minuti finali il gol con Di Marzio in una situazione nella quale invero la difesa giallorossa si è fermata, credendo che il gioco fosse stato interrotto. Una sbavatura che avrebbe rischiato di costare cara, ma che non ha inficiato sul risultato in quanto nel restante scampolo di partita di pericoli per Fantini non se n’è visto alcuno. Dopo il triplice fischio animi un po’ accesi (specie da parte orvietana) e qualche urlaccio, ma nulla più. Per Filipponi di Foligno, però, un’occasione unica per usare il pugno duro: nessun colpevole individuato, 200 euro di multa a testa a ciascuna società. Qualsiasi commento è superfluo…
COMMENTI Alla fine Luca Cannoni può davvero dirsi soddisfatto di ciò che i suoi ragazzi gli hanno mostrato. “Una vittoria convincente, una prestazione importante al cospetto di una rivale davvero molto forte. Avevo chiesto alla squadra di proseguire nella striscia di risultati utili e non hanno tradito la mia fiducia. Siamo stati bravi nel primo tempo, giocando davvero con carattere e personalità e mostrando anche un’ottima qualità di manovra. Poi nella ripresa siamo un po’ calati e questo ha messo l’Orvietana nelle condizioni di provare a rimontare, ma in generale tutto è andato come doveva andare. È un bel segnale, spero che serva soprattutto a calmare le acque e a ritrovare compattezza e unione al nostro interno, che è ciò di cui abbiamo tutti più bisogno”.
PROSSIMO IMPEGNO Sulla carta è l’impegno più duro: il San Sisto viaggia a marce ingranate, in vetta alla classifica e (sin qui) apparentemente in grado di dire la sua contro qualunque avversario. Se Cannoni voleva una sorta di prova del nove, questa capita a pennello.
CLASSIFICA dopo 6/30 giornate: Cannara 15, San Sisto 15, Campitello 15, Castel del Piano 15, Orvietana 12, Narnese 10, Angelana 9, Bastia 9, V.A. Sansepolcro 9, Accademia Terni 8, Castiglione del Lago 6, Terni Est 5, Foligno 4, Atletico Gubbio 4, Pontevecchio 1, Olympia Thyrus 0.