Eccellenza: Morlandi usa la testa, Rossi para tutto. Debutto vincente con il Massa

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Buona la prima, e il resto (come si suol dire) scompare. Perché di questi tempi i punti valgono più di ogni altra cosa. L’orizzonte rimane incerto, il Covid è più di un nemico invisibile, ma intanto l’Angelana ha pensato bene di cominciare a mettere da parte la legna per l’inverno. E l’1-0 sul Massa Martana è di quelli che lasciano ben sperare, perché ottenuto in condizioni difficili (assenti Marani, Vercillo e Rufini, tutti per squalifiche arretrate, e Taccucci) e perché soprattutto conquistato al cospetto di una squadra ben organizzata che non ha rinunciato affatto a giocarsela a viso aperto. Risultato pieno ottenuto grazie alla stoccata sottomisura di uno magari poco appariscente, ma sempre e comunque capace di fare la differenza. Ecco allora che la copertina se la prende (con merito) Pietro Morlandi: è toccato a lui regalare la prima vittoria stagionale ai giallorossi, e ribadire a tutti che là nel cuore dell’attacco la sua presenza è destinata a farsi sentire. Una vittoria che esalta una versione decisamente giovane di un’Angelana che Ciucarelli in avvio ha plasmato senza alcun timore, gettando nella mischia il debuttante Pecetta al fianco di Melillo e affidando a Cammerieri e Gordi le corsie laterali di difesa. Con 4 fuoriquota dall’inizio (più Morlandi, che è pur sempre un classe 2000) i padroni di casa non hanno indietreggiato di un millimetro. E se nel primo tempo la gara è scorsa via senza particolari sussulti, con gli ospiti temibili soprattutto sulle palle inattive, nella ripresa i giallorossi hanno aumentato i giri del motore, sfiorando il gol prima con Ricciolini (palla di poco a lato), quindi con Menchinella che ha scaldato le mani ad Alleori. Il gol partita è arrivato a 10’ dalla fine: Ventanni ispira e pennella, Morlandi riceve e da due passi insacca, nonostante il disperato tentativo di salvataggio di Alleori. L’assalto finale del Massa, tutto proteso alla ricerca del pari, si scontra contro i riflessi di un super Rossi che si esalta sull’incornata ravvicinata di Gesuele, brindando così nel migliore dei modi al suo ritorno da titolare al “Migaghelli” a tre anni di distanza dall’ultima volta. È la perla che vale quanto un gol e sigilla i primi tre punti stagionali, tanto sudati, quanto meritati.