Eccellenza: allo Spoleto basta Coppola, all’Angelana manca ancora qualcosa
SPOLETO – ANGELANA 1-0
SPOLETO (4-2-3-1): Palanca; Labonia, Mechetti (1’ st Missaglia), Scipioni, Coppola; Priorelli, Lira Ferreira; Veneroso (45’ st Brace), Di Patrizi (16’ st Menegat), Guatieri (31’ st Marinaro); Luparini (23’ st Mortaroli). A disp.: Migni, Gargiulo, Muhammed, Cisse. All.: Gagliarducci.
ANGELANA (3-5-2): Mazzoni; Marani, Ceccarelli (38’ st Marchi), Nanni; Bazzucchi, Barbacci, Bartolini, Stucchi, Flavioni; Passeri, Confessore (23’ st Morlandi). A disp.: Faritti, Cammerieri, Berardi, Gordi, Cirocchi, Konan. All.: Sandreani.
ARBITRO: Sgro di Albano Laziale.
Guardalinee: Krriku e Stocchi.
MARCATORE: 44’ pt Coppola.
NOTE: Ammoniti: Coppola (S).
SPOLETO – All’andata l’ultima parola la ebbe l’Angelana, al ritorno però lo Spoleto s’è ripreso il mal tolto con gli interessi. Infliggendo il secondo 1-0 della serie alla compagine di Alessandro Sandreani, piombata pericolosamente in zona play-out (sestultima alla pari con la Ducato, con la quale vanta una miglior differenza reti nello scontro diretto a due settimane dal prossimo incrocio tra le due pericolanti) al termine di 90’ nei quali è stato dato poco spazio all’immaginazione, a favore della concretezza. La capolista ha fatto il suo vincendo di misura, l’Angelana ha denotato qualche difficoltà divenuta cronica e con la quale i giallorossi hanno loro malgrado imparato a convivere. L’1-0 finale è figlio di una fiammata in chiusura di un primo tempo povero di spunti, con Sandreani che orfano dello squalificato Gambini in avvio sceglie il 3-5-2 per cercare di arginare il maggior tasso tecnico della prima della classe. Per 20’ non succede proprio nulla, poi al 26’ è l’Angelana ad avere la prima palla per graffiare con Flavioni, messo da Barbacci a tu per tu con Palanca ma sprecone col mancino, che finisce alto. Lo Spoleto risponde con una bella discesa di Guatieri corretta in rete da Luparini, ma il gol è annullato perché la palla aveva già passato la linea di fondo campo prima di arrivare all’attaccante. Lo stesso Luparini ci prova di testa al 32’, col palo che respinge la minaccia salvando Mazzoni. Il quale non può nulla al 44’ quando un altro colpo di testa, stavolta di Coppola sull’ennesimo invito di Guatieri, regala alla capolista il vantaggio sul calare della prima frazione. Una rete che cambia tutto perché nella ripresa lo Spoleto comincia a entrare in modalità gestione, provando ad agire di rimessa. Missaglia impegna Mazzoni da fuori, Luparini di testa lo emula poco dopo, Priorelli ci prova dalla distanza ma senza esito così come Mortaroli che al 25’ incrocia bene, ma appena a lato. L’Angelana si fa vedere solo su calcio piazzato con Nanni che non trova lo specchio, e lo stesso dicasi per Passeri che al 43’ alza troppo la parabola. L’assalto finale non produce effetti: per i giallorossi il momento è decisamente complicato.
COMMENTI Alessandro Sandreani comprende il momento delicato: “Eravamo un po’ in emergenza, la scelta di cambiar modulo è stata quasi obbligata. Abbiamo fatto benino nel primo tempo, molto bene nella ripresa quando abbiamo giocato costantemente nella metà campo della prima della classe, che merita questa posizione. Il momento è delicato ma ho visto lo spirito giusto: serve più concretezza negli ultimi 16 metri ma questa squadra è viva e lo ha dimostrato anche sul campo della capolista”.