Eccellenza: Passeri bussa due volte, stavolta la rimonta è quella giusta!
ANGELANA – NARNESE 2-2
ANGELANA (4-3-1-2): Mazzoni; Bazzucchi, Ceccarelli, Nanni, Flavioni; Bartolini, Gambini, Stucchi; Marchi (13’ st Ricciolini); Passeri, Morlandi (13’ st Confessore). A disp.: Faritti, Cammerieri, Berardi, Giammaria, Cirocchi, Konan, Barbacci. All.: Sandreani
NARNESE (4-3-3): Paliani; Kola, Consolini, Petrini, Grifoni N.; Silveri, Bagnato, Bellini; Leonardi P. (31’ st Latini), Quondam (20’ st Raggi), Rocchi (39’ st Lucidi), A disp: Cunzi, Molinari, Lucci, Bolli, Vastola, Salvagni. All.: Sabatini.
ARBITRO: Gaggiari di Cagliari.
Guardalinee: Mariani e Di Grazia.
MARCATORI: 25’ pt Passeri (A), 29’ pt Leonardi , 32’ pt Bagnato , 46’ st Passeri rig. (A).
NOTE: Espulso: 47’ st Cunzi dalla panchina per proteste. Ammoniti: Flavioni (A), Consolini , Bartolini (A), Paliani , Lucidi .
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – L’ultima parola spetta all’Angelana. Che archivia una prima parte di stagione col sorriso, perché il 2-2 con la Narnese vale come una vittoria sia per il modo in cui è maturato, sia per le contingenze che hanno segnato l’ultimo mese di campionato della banda Sandreani. Che manda in archivio il 2019 con una rimonta a tempo scaduto che fa il paio (in parte) con quella subita nella gara d’andata ma che soprattutto testimonia la caparbietà di un manipolo di giovanotti di non darsi mai per vinti. La Narnese mastica amaro e alza la voce, l’Angelana si regala un Natale libero da troppi pensieri pregustando anzi di ritrovare alla ripresa del torneo tra tre settimane pezzi fondamentali del proprio mosaico, vedi Barbacci e Marani, ma più in generale una condizione per tutti migliore. La prima di ritorno Sandreani se la gioca col rientrante Stucchi e l’avanzamento di Marchi sulla trequarti (Ricciolini non è al meglio), più Morlandi che ritrova posto accanto a Passeri in avanti. La Narnese è al solito sorniona, gioca un calcio fisico e dedito alle ripartenze e ai colpi di classe di Bagnato. In avvio però a rendersi pericoloso è Leonardi che impegna Mazzoni dopo essere rientrato sul sinistro nel cuore dell’area. L’Angelana è meno ficcante ma manovra palla con la solita disinvoltura e al 25’ trova il modo per passare, aiutata da un pizzico di fortuna: Morlandi si procura una punizione dal limite, Passeri la calcia radente in mezzo alla barriera trovando una deviazione di un giocatore ospiti che mette fuori causa Paliani, sostituto dell’infortunato Cunzi che si ferma nel riscaldamento. Esultanza giustificata dei giallorossi ma al 29’ la Narnese rimette subito le cose a posto con Leonardi, che invero approfitta di un errore in disimpegno di Stucchi per presentarsi a tu per tu con Mazzoni, lanciato da Rocchi, e superarlo con un morbido pallonetto sul quale Ceccarelli, di testa, non riesce ad arrivare per un niente. Il problema è che al 32’ i rossoblù mettono addirittura la freccia dopo una palla persa malamente da Bartolini a centrocampo e finita sui piedi di Bagnato, che con una sventola dai 35 metri mette la palla dove Mazzoni non può minimamente sperare di arrivare. Brutta botta per l’Angelana che rischia il tracollo prima dell’intervallo, salvata da Mazzoni sulla botta di Rocchi da posizione defilata. La ripresa si apre senza cambi ma con le proteste della Narnese per un intervento al limite di Marchi ai danni di Bagnato appena dentro l’area, non sanzionato dal direttore di gara. L’Angelana così prova ad aumentare gli sforzi: dentro Ricciolini e Confessore, il quale un paio di tentativi di poco a lato riesce a produrli. Gli ospiti ormai s’accontentano di difendere il prezioso vantaggio: Ceccarelli ci prova col destro ma Paliani è attento, poi ancora Confessore crea scompiglio in area ma calcia addosso a Grifoni. Al 91’, sulla punizione scodellata in area da Gambini, per Caggiari di Cagliari è falloso il contatto in area tra Latini e Bazzucchi: sul dischetto si presenta Passeri che spiazza Paliani e impatta una gara che l’Angelana ha certamente meritato di pareggiare. E così il Natale ha davvero un altro sapore.
COMMENTI Alessandro Sandreani riparte proprio da questo concetto: “Il pari è meritato, bravi i ragazzi a restare attaccati alla partita fino all’ultimo. Non era facile rialzarsi dopo quell’uno-due che abbiamo concesso subito dopo aver trovato il vantaggio, figlio anche di un pizzico di inesperienza e di quei peccato di gioventù che ci portiamo appresso. Nella ripresa abbiamo fatto bene e credo che il 2-2 finale ripaghi i nostri sforzi”.