Under 15 A1: un’Angelana da urlo, ma la capolista si salva con l’aiutino…

ANGELANA – SANTA SABINA 1-2
ANGELANA: Fantini, Gaspardis, Roscini, Cuocolo (29’ st Mancinelli), Rossi Ale., Lorusso, Lo Gelfo, Pagliuca (30’ st Brunelli), Bertoldi, Valigi (15’ st Mancini), Galardini. A disp.: Galli, Rossetti, Isibor, Dusi. All.: Mattonelli.
SANTA SABINA: Liotti, Angeletti (13’ st Xhaferri), Cappelli (13’ st Peruzzi), Morlunghi, Sangare, Bietta, Castello, Tomassini, Pieroni, Fiorindi (22’ st Martinelli), Lazzari (17’ st Betti). A disp.: Del Secco N., Hozha, Miccioni. All.: Del Secco R.
ARBITRO:
MARCATORI: 12’ pt Bertoldi (A), 14’ e 26’ st rig. Pieroni (S).

VIOLE – Giochi bene, domini, vinci peluche a furia di prendere legni, sprechi almeno 4 palle gol a tu per tu col portiere per metterti al riparo da brutte sorprese e poi, come sempre capita in casi come questi, ti ritrovi a dover applaudire gli avversari. E ti lecchi le ferite, nonostante la capolista Santa Sabina abbia sudato non freddo, ma freddissimo al cospetto di un’Angelana tutta cuore e grinta. Che chiude il 2019 con una sconfitta amarissima, non tanto per il punteggio, quanto per come matura al termine di 70’ nei quali i ragazzi di Mattonelli hanno letteralmente dominato in lungo e in largo. È un copione che sa di beffa, con Pieroni che infila prima una punizione imprendibile, quindi un rigore concesso molto generosamente (e non andiamo oltre…) alla formazione ospite per un banalissimo contatto in area di rigore. Episodio determinante ma oggettivamente senza motivo di esistere, anche se poi l’Angelana se non ha portato a casa la posta se la può prendere solo con se stessa. Perché per almeno un’ora i giallorossi hanno dominato in lungo e in largo, mostrandosi superiori sia a livello tecnico che agonistico. Una squadra che ha saputo sfruttare bene le proprie virtù pur su un campo (quello di Viole) ridotto ai minimi termini dalle piogge degli ultimi giorni e da un uso abbastanza intensivo. Dopo 12’ però la giornata prende subito la giusta piega grazie al fiuto del gol di Bertoldi, lesto ad accalappiare un pallone invitante nel cuore dell’area e a spedirlo alle spalle di Liotti dopo averlo superato con un’abile finta. Angelana sprint ma anche di sostanza: la capolista fatica a starle dietro, raramente riesce a bucare oltre la trequarti, subisce la costante iniziativa della formazione di Mattonelli che ha almeno un altro paio di opportunità per andare al riposo avanti di due lunghezze, pur se Lo Gelfo e Valigi non inquadrano la porta da buona posizione. La ripresa, se possibile, comincia ancor più col piede premuto sull’accelerato da parte degli angelani, anche se l’occasione che sciupa Galardini a tu per tu con Liotti grida vendetta. E soprattutto costa cara perché al 14’ Pieroni inventa una traiettoria imprendibile con la quale beffa Fantini (al primo vero tiro subito) siglando il momentaneo 1-1. La rete subita, anziché fiaccare l’Angelana, finisce per destarla ulteriormente: la rabbia si tramuta in un’altra occasione non sfruttata da Galardini, quindi nell’incredibile sequenza palo-traversa colpita a stretto giro di posta da Bertoldi. Che la gara fosse stregata lo si era già capito qui, ma che finisse per diventare anche dannata lo si comprende meglio al 26’ quando Pieroni può presentarsi sul dischetto a ribaltare il parziale. Inutili le pur legittime proteste giallorosse per un fallo che non c’è ma che pure viene fischiato. E l’1-2 finale rovina il Natale di una squadra oggi più che mai in credito con la fortuna. E pure tanto.

COMMENTI Le vacanze di Luca Mattonelli sono ufficialmente rovinate: “Purtroppo usciamo battuti da un confronto che avremmo meritato di vincere sia per la mole di gioco prodotta, sia per le occasioni avute a disposizione, sia per l’atteggiamento mostrato durante tutti i 70’. Siamo partiti alla grande, nel primo tempo abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare, poi dopo aver preso l’1-1 ci siamo ributtati in avanti con una grinta fuori dal comune e solo i legni della porta avversaria c’hanno impedito di ottenere ciò che avremmo strameritato. Del rigore non parlo: sbagliano tutti, i giocatori e pure gli arbitri, ma se alla fine abbiamo perso significa che qualcosa lo abbiamo sbagliato anche noi. Dispiace perché su un campo così difficile e a tratti in giocabile stavamo facendo qualcosa si eccezionale”.

UP & DOWN Una prova così merita solo di essere lodata: Angelana sempre prima sulla palla, reattiva, efficace, attenta e concentrata, punita da una magia di Pieroni e da un rigore (che non c’era). Di contro c’è però un dato: troppe occasioni a disposizione non sfruttate. E quando si tira troppo la corda, specie con le prime della classe, inevitabile finire per pagare dazio.

PROSSIMO IMPEGNO L’inizio di 2020 non sarà certo dei più agevoli: l’Angelana sarà di scena a Sansepolcro in uno scontro che la metterà di fronte a una delle squadre con maggiore tradizione in ambito giovanile. Servirà una super prova per ricominciare a riscuotere un po’ del credito contrato con la dea fortuna…

CLASSIFICA dopo 14/26 giornate: Santa Sabina 33, Ducato 30, Foligno 27, Campitello 25, Cannara, Sansepolcro 24, Castiglione del Lago 22, Castel del Piano, Angelana 19, Castello 15, Pontevecchio, Pontevalleceppi 12, Don Bosco, Narnia 7.

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