Week-End Time: la Juniores si gioca la promozione in A1 con l’Orvietana
Sei giorni dopo aver vissuto l’incredibile altalena di emozioni che hanno consegnato la salvezza alla prima squadra, il mondo Angelana è nuovamente in fermento: sabato 11 maggio alle 15,15 al “Migaghelli” la Juniores A2 di Marco Pedetta ospita l’Orvietana nella sfida che vale una stagione, perché con una vittoria o un pareggio (ma in questo caso potrebbero volerci anche i tempi supplementari, proprio come accaduto domenica scorsa) i giallorossi staccherebbero il pass per il campionato A1, completando una stagione a dir poco irripetibile per le formazioni del settore agonistico del vivaio angelano, già impreziosita dalla vittoria del campionato A1 da parte dei Giovanissimi (che a partire dal 19 maggio saranno impegnati nella fase nazionale che assegnerà lo scudetto di categoria), dalla convincente salvezza ottenuta dagli Allievi A1 e dai successi nei campionati Fuori Classifica ottenuti dagli Allievi Sperimentali nel campionato della divisione di Foligno e dai Giovanissimi Sperimentali nel campionato della divisione di Perugia. “Ci attende una gara durissima contro un avversario che sappiamo essere veramente molto forte”, spiega Pedetta, memore anche delle due sconfitte (1-0 al “Migaghelli”, 4-1 in trasferta) rimediata durante la stagione regolare contro l’Orvietana. “Il fatto che in semifinale abbiano sbancato Massa Martana la dice lunga sul valore dell’organico che dovremo affrontare. Hanno chiuso la stagione alla grande, ma anche noi veniamo da una seconda parte di campionato veramente molto positiva. I ragazzi sanno quello che devono fare, hanno lavorato a fondo per correggere i propri errori e adesso vogliono giocarsi le residue chance di promozione. In fondo siamo dove avremmo voluto essere sin dall’inizio della fase di lavoro estiva: l’obiettivo era giocarsela con le migliori e oggi più che mai siamo padroni del nostro destino”. L’Orvietana per salire in A1 è obbligata a vincere, all’Angelana potrebbe anche bastare non perdere. “Non credo che partite come queste possano risolversi in maniera così semplice e immediata, nel senso che fare calcoli non è nelle nostre abitudini. Anzi, siamo una squadra alla quale piace giocare e proporre sempre un gioco propositivo, e questo certamente in corso d’opera c’è costato qualche punto. Adesso però siamo di fronte a una partita secca che va giocata con attenzione e grande determinazione”. Quella messa in campo per rimediare all’iniziale svantaggio nella sfida di semifinale col Todi, pratica risolta nell’ultimo quarto d’ora grazie alle reti di Konan e Cirocchi su rigore. “La reazione è stata veramente da grande squadra, e di questo ai ragazzi va dato merito. Potevano deragliare, invece sono rimasti sul pezzo dimostrando di avere grandi qualità caratteriali. Ripongo la massima fiducia in tutto il gruppo che ho a disposizione, e indipendentemente dall’esito della gara di domani posso solo complimentarmi con ogni singolo elemento per il lavoro che è stato fatto durante tutto l’arco della stagione”. Come logica vuole, per l’occasione Pedetta avrà a disposizione tutta la batteria di classe 2000 e 2001 proveniente dalla prima squadra, formula peraltro di cui beneficerà anche la formazione avversaria. “Giocherà chi mi darà più garanzie. Contro il Todi ho schierato anche ragazzi sottoquota provenienti dagli Allievi, e se lo riterrò necessario non esiterò a riproporre la cosa”. Deciso, convinto e voglioso di completare l’opera: Pedetta è pronto a trasmettere la sua carica a tutto il gruppo angelano.
COMBINAZIONI L’Angelana affronta la finale play-off potendo far leva su sue risultati su tre. In caso di vittoria al 90’ sarebbe promossa in A1, indipendentemente dal numero di gol di scarto. In caso di parità al 90’ la gara si protrarrà per altri 30’ (due tempi supplementari da 15’ ciascuno) al termine dei quali, in caso di ulteriore parità, l’Angelana sarebbe promossa in A1 in virtù del miglior piazzamento al termine della stagione regolare. L’Orvietana per conquistare la promozione ha una sola combinazione a disposizione, cioè la vittoria (indipendentemente che avvenga al 90’ o al 120’).