Under 17 A1: a Foligno un finale assurdo, giallorossi ko. tra le polemiche
FOLIGNO – ANGELANA 1-0
FOLIGNO: Rosati, Sarro, Elad, Fuso, Checchi, Trentin, Qerimi, Galantini, Camilli, Piancatelli (34’ st Falasconi), Carducci (23’ st Ballerini). A disp.: Zeni, Paglialunga, Chiucchiù, Ortolani, Mocci, Papparini, Carocci. All.: Silveri (squalificato, in panchina il vice Cavadenti).
ANGELANA: Turrioni, Rinaldi, Kaloshi (1’ st Gordi), Giammaria (1’ st Rosati), Amato (1’ st Di Muro), Memay, Vercillo (19’ st Sensi) Michelotti (15’ st Roscini), Calafiore (24’ st Simonini), Rossi, Zea Valdez. A disp.: Buini. All.: Rosselli.
ARBITRO: Mattarocci di Foligno.
MARCATORE: 25’ pt Qerimi.
NOTE: al 24’ st Di Muro (A) ha fallito un calcio di rigore (parato).
FOLIGNO – Bisogna partire giocoforza dalla coda: è già scaduto il tempo regolamentare quando sugli sviluppi dell’ennesima azione d’attacco Rossi trova il modo di concludere a rete e battere Rosati, sin lì autentico baluardo della retroguardia folignate. Ma la segnalazione del direttore di gara vanifica una rete parsa a tutti regolare, vanificando un gran secondo tempo e una prestazione da parte dei giallorossi che avrebbe meritato miglior sorte. Alla fine il Foligno la sfanga, ma l’Angelana esce dal campo con la consapevolezza che è solamente il risultato a stridere in una domenica nella quale ai punti qualcosa non torna. Una sconfitta che brucia pensando anche al rigore fallito da Di Muro a metà del secondo tempo (ma bravo Rosati a respingere la conclusione) che impedisce ai ragazzi di Rosselli di ottenere ciò che avrebbero meritato. Se proprio una nota stonata si vuol trovare, quella va individuata nella prestazione un po’ timorosa e sottoritmo della prima parte di gara, nella quale il Foligno gestisce meglio le operazioni trovando il gol con Qerimi dopo averlo sfiorato in più di un’occasione. Nell’intervallo però l’Angelana cambia pelle (subito tre cambi) passando a un modulo un po’ più a trazione inferiore e finendo così per schiacciare i falchetti nella propria metà campo per tutti i secondi 40’. Ne vien fuori una situazione che potrebbe fruttare in almeno 3 o 4 circostanze il gol del pari, al di là del rigore che Rosati respinge a Di Muro. La rabbia si concentra però in quell’episodio finale che grida vendetta, perché non si capisce proprio cosa l’arbitro vada a rilevare per annullare una rete che avrebbe consentito all’Angelana di cogliere un risultato di straordinaria importanza. I segnali degli ultimi tempi vengono comunque confermati, ma per sbollire la rabbia ci vorrà giocoforza qualche giorno.
POST PARTITA A fine gara Riccardo Rosselli è di poche parole: “Brutto star qui a raccontare quel che abbiamo visto. Avevamo pareggiato e c’è stato impedito di raccogliere quanto avevamo seminato, non c’è molto altro da aggiungere. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, nella ripresa però la squadra ha reagito e ha costruito tante opportunità per pareggiare. Peccato per il rigore, ma noi l’1-1 l’avevamo comunque fatto a tempo scaduto, e non capisco proprio che cosa abbia visto il direttore di gara. Ci sentiamo privati di un risultato che avevamo costruito con pazienza, fatica e grande determinazione”.
PROSSIMO IMPEGNO Altra sfida cruciale, ma occasione ghiotta per chiudere una volta per tutto il discorso salvezza: nella sfida casalinga con il San Sisto i giallorossi sanno di avere sulla racchetta un vero e proprio match point per mettere fra se e il terzultimo posto la distanza necessaria per dormire sonni tranquilli fino al termine della stagione.
CLASSIFICA dopo 19/26 giornate: Orvietana, Foligno 38, V.A. Sansepolcro 35, Campitello 33, Cannara 32, Castiglione del Lago 31, Castel del Piano 29, Narnese 27, Atletico Gubbio, Angelana 23, San Sisto, Pontevecchio 17, Nestor 13, Castello 12.